Nicola Carrino nasce a Taranto il 15 febbraio 1932
Dopo aver abbandonato gli studi di ingegneria, lo scultore si dedica da autodidatta all’arte concentrandosi inizialmente su esperienze pittoriche realiste e successivamente sulla scomposizione astratto-cubista
Trasferitosi a Roma, nel 1962, fonda insieme a G Biggi, N Frascà, A Pace, P…
Santoro e G Uncini, il Gruppo 1 e proprio in questi anni Nicola Carrino si concentra sullo studio della forma e sul rapporto tra questa e lo spazio che la circonda
L’artista avvia un lavoro logico – costruttivo con oggetti e materiali industriali, geometricamente strutturati, che culmina nei Costruttivi trasformabili, combinazioni di elementi modulari in ferro o acciaio che si prestano a variate organizzazioni
Numerosi sono i premi vinti da Nicola Carrino: il premio Termoli nel 1963, il premio Rassegna d’arte del Mezzogiorno a Napoli nel 1966, il premio internazionale alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1971; i suoi lavori sono esposti in musei e spazi pubblici
L’artista presenzia alla Biennale dei giovani a Parigi nel 1967, a Zwölf Italienische Bildhauer al Kunstverein di Amburgo nel 1969, alla Biennale di Venezia nel 1966, 1970, 1976, 1986 e alla Quadriennale di Roma nel 1965, 1973, 1986 Lo scultore si dedica anche all’insegnamento tenendo le sue lezioni all’Istituto superiore di disegno industriale a Roma e all’Accademia di Belle Arti di Bari, Firenze e Frosinone
Muore a Roma il 14 maggio 2018